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Trentaquattro milioni di documenti inviati in due settimane. (aggiornamento 15 Gen 2019) Sono i primi dati del monitoraggio della fatturazione elettronica effettuato da Agenzia delle Entrate. I numeri li ha resi noti il numero uno di Ade, Antonino Maggiore in occasione del convegno dei Dottori commercialisti sulla fatturazione elettronica. Ha aggiunto che solo nella giornata di oggi (15/011/2018) il numero delle fatture elettroniche è stato di 4 milioni con una crescita esponenziale rispetto ai primi giorni”.
Tra gli errori più comuni ci sono i file non conformi alle specifiche tecniche date dall’Agenzia. Il 36% dei documenti arriva in formato non Xml, mentre il 26% dello scarto si fonda sulla fattura duplicata.
L’errore del codice fiscale o della partita Iva non valida riguarda invece il 6% dei casi. Sono oltre 580mila gli operatori che hanno inoltrato allo Sdi i documenti elettronici.
Non si placano le polemiche, soprattutto quella dei commercialisti. L’Anc (l’Associazione nazionale dei commercialisti) ha inviato una lettera al ministro dell’economia Giovanni Tria per evidenziare ancora una volta “rallentamenti, blocchi, assistenza inadeguata se non inesistente, un percorso ad ostacoli che sta producendo i suoi effetti negativi sull’attività di molte imprese, penalizzando in particolare quelle più piccole, senza però risparmiare le realtà più strutturate”.
Intanto Assosoftware ha inviato una nota tecnica agli iscritti in cui anticipa dei chiarimenti di prassi su alcuni punti che hanno generato dubbi tra gli operatori. Sulla data emissione/ricezione della fattura, Assosoftware precisa ad esempio che si mantengono “per il primo semestre, le preesistenti modalità di emissione/annotazione della fattura attiva”. Ovvero la data di emissione della fattura (data che compare sul documento) coincide con la data di effettuazione dell’operazione (in riferimento alle fatture immediate); la fattura deve essere trasmessa entro il termine di liquidazione del periodo di emissione (16 del mese successivo per i mensili e 16 del secondo mese successivo per i trimestrali); l’annotazione della fattura sul registro Iva può essere effettuata in una qualsiasi data compresa tra la data di emissione e il giorno 15 del mese successivo, con riferimento al mese di effettuazione dell’operazione.
Le indicazioni su riportate non rappresentano una informativa sul corretto metodo di registrazione delle fatture, riportiamo quanto dichiarato dall’associazione Assosoftware, Mondovision non si assume responsabilità su tali indicazioni, vi rimandiamo per questi aspetti al Vostro commercialista, certamente figura più idonea nel darvi questo tipo di indicazione.
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